“E adesso dove andrete?”, chiedo al telefono. “Abbiamo un itinerario per i prossimi giorni, ma tutto può cambiare”. è stata una piacevole chiacchierata quella con Lucio, filmmaker genovese che è partito con la moglie Anna e la figlia Gaia di cinque anni alla volta di quei posti in cui imparare un modo diverso di vivere, o meglio disimparare quella realtà distorta che spesso la nostra quotidianità cittadina ci fa credere reale. “Un giorno Gaia ha disegnato un pollo con quattro zampe – mi spiega Lucio – e allora abbiamo capito che lei non aveva idea di come fosse davvero fatto: osservando la confezione con quattro cosce di pollo acquistata al supermercato credeva fosse un quadrupede”. Ed è proprio da qui che è nata l’ esigenza di vivere un’ esperienza che educhi in modo alternativo, riportando tutti noi a una quotidianità più prossima alla natura. Da Genova a Firenze, e poi giù verso Roma, Napoli, Catania. Una tappa in una scuola libertaria in Puglia, una in Emilia Romagna, una in una fattoria sociale in Friuli e poi su verso l’ Austria, e ancora giù verso Venezia e a ovest in direzione Bergamo, con quattro mesi di viaggio alle spalle e un bagaglio di esperienze fantastiche. “Ma c’ è qualche aspetto negativo in tutto questo?”, chiedo curiosa. “No, non c’ è – dice Lucio – Anzi, sì: sono gli addii”.
L’ originale scelta di questa famiglia ci insegna che spostamenti, vitto e alloggio sono quasi a costo zero se si sanno utilizzare gli strumenti giusti dello scambio collaborativo: la banca globale del tempo Time Republik, la community italiana per gli incontri culinari Gnammo e quella per il baratto asincronico Reoose, lo scambio di casa attraverso Homelink e l’ ospitalità per famiglie su Familink Travel, i passaggi con BlaBlaCar e i “divani” con Couchsurfing, e, per quelli che vogliono mettersi in gioco aiutando chi ricambia con la sua ospitalità, ci sono Work Away e WWOF (quest’ ultimo dedicato alle fattorie biologiche).
Possiamo seguire questo viaggio educativo in diretta su www.unlearning.it e contribuire alla realizzazione del documentario di viaggio preacquistandone una copia. Loro rientreranno a Genova a settembre, quando Gaia inizierà la scuola e si dovrà dare forma a tutte le esperienze vissute. E poi chissà, magari prepararsi per una nuova partenza.
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